Galardi

Terra di Lavoro 2021 Galardi

Prezzo di listino
€74,95
Prezzo di vendita
€74,95
Prezzo di listino
€84,00
Prezzo unitario
€99,93  per  l
Punteggio caffetteriastazione.it: 98/100
Terra di Lavoro 2021 di Galardi si mostra nel calice di colore impenetrabile, rubino, brillante e con alcuni toni violacei sull’unghia. Non emergono al naso, come ci aspettiamo nelle annate calde, le note di frutta nera ma immediate e senza strati note di liquirizia ed eucalipto, cuoio e pepe nero. In bocca si conferma il suo equilibrio. Racconta nel sorso una grande eleganza confermata dalla morbidezza dei tannini. Rimane la complessità e la persistenza. Il retrogusto è minerale, tipico delle annate poco assolate. Si confermano le note balsamiche e la grafite, il marchio distintivo della terra vulcanica.

Terra di Lavoro 2021 è in vendita online esclusivamente su caffetteriastazione.it in Italia per tutto il 2024.
Descrizione

 

Terra di Lavoro 2021 Galardi


Terra di Lavoro 2021 di Galardi si mostra nel calice di colore impenetrabile, rubino, brillante e con alcuni toni violacei sull’unghia. Non emergono al naso, come ci aspettiamo nelle annate calde, le note di frutta nera ma immediate e senza strati note di liquirizia ed eucalipto, cuoio e pepe nero. In bocca si conferma il suo equilibrio. Racconta nel sorso una grande eleganza confermata dalla morbidezza dei tannini. Rimane la complessità e la persistenza. Il retrogusto è minerale, tipico delle annate poco assolate. Si confermano le note balsamiche e la grafite, il marchio distintivo della terra vulcanica.

L'annata 2021


Terra di Lavoro 2021 di Galardi arriva da un'annata che, secondo Allegra Selvaggi, aveva un solo obiettivo, ovvero quello di sconfiggere l’umidità dovuta ad un clima senza eccessi. Dopo aver vinto la sfida però sono arrivate a sorpresa le piogge di fine estate che hanno affaticato il lavoro di selezione in vendemmia. Il risultato? Poca quantità ma uve all’altezza del nome che portano!

Per Terra di Lavoro 2021 non è stato il clima che ci si aspetta dalle parti di Galardi ma, tutto sommato, non ci sono stati neanche i fenomeni atmosferici dettati dai cambiamenti climatici degli ultimi anni. È un’annata non perfetta, ma lavorata sempre nel migliore dei modi possibili secondo quel che il clima impone. Un'annata che somiglia alla 2019, un’assenza di fenomeni dirompenti durante tutto l’anno: né caldo eccessivo, né freddo paralizzante. Una quiete che ha insegnato a non abbassare mai la guardia. Una condizione che richiede un adattamento, un cambio di rotta, ascoltando sempre ciò che la vigna richiede per portare, anche in minori quantità, le migliori uve per la produzione del Terra di Lavoro.

Dopo un'annata caratterizzata da una quiete climatica, la parte finale del 2021 è stata amara a causa dei temporali che hanno contrassegnato la fase della vendemmia. Effettivamente non troveremo le note fruttate che caratterizzano il vino delle annate assolate. Le aspettative sono quelle per un Terra di Lavoro 2021 già ordinato, equilibrato, bilanciato, proprio come i suoi grappoli in vigna. Di grande freschezza e buona acidità. Ma possiamo solo aspettare che l’affinamento faccia la sua parte.

Le origini della Cantina


Origini di una storia di famiglia alimentata da passione, dedizione e autenticità. Iniziata nella metà dell'800 quando Pasquale Galdieri piantò le prime radici nei fertili terreni del Vulcano di Roccamonfina e proseguita per mano di Roberto Selvaggi e della sua famiglia attraverso la produzione di un vino simbolo di una ricerca costante della memoria storica del Regno Borbonico. Nasce così Galardi, nel 1991, un'azienda che ha sempre cercato di trasformare la sua eredità in eccellenza.

Oggi Allegra Selvaggi porta avanti la missione di suo padre. "Forse, lo viviamo come un dovere, quello di riportare la dignità a questa Terra che porta con sé una grande e magnifica storia. Questa Terra che sa ricompensarci, regalandoci ad ogni annata un vino indimenticabile, affidato alla memoria. Il Terra di Lavoro." Secondo la filosofia di Galardi, "ogni promessa è debito". La sua promessa originaria è onorare la dignità e l'orgoglio della nostra Terra trasmettendo l'unicità della sua memoria alle future generazioni. La promessa quotidiana è produrre un vino che superi le aspettative di chi cerca un'emozione autentica, che voglia andare oltre le convenzioni, le zone e i vitigni conosciuti.

Terra di Lavoro


Terra di Lavoro di Galardi è un vino che nasce da un'attenzione maniacale in vigna, dove dalla potatura alla vendemmia si cerca di preservare la qualità delle uve che arriveranno in cantina. Per raggiungere questo obiettivo la selezione dei grappoli è una fase fondamentale: viene infatti scelto solo 1 grappolo per vite, 4-6 grappoli per pianta. Il Terra di Lavoro è vinificato a contatto con le bucce per circa 20 giorni con affondamento del cappello due volte al giorno. Terminata la fermentazione alcolica si sviluppa la malolattica in acciaio, che di anno in anno può variare nei suoi tempi. L'affinamento finale dura circa dodici mesi e avviene in barriques di rovere francese, per un 40% nuove e il restante di secondo e terzo passaggio. Al momento dell'imbottigliamento, le bottiglie vengono disposte verticalmente per permettere al vino di stabilizzarsi.

La cantina diventa una sorta di caserma con le bordolesi sull'attenti, pronte per essere riposte. Non è ancora tempo dell'assaggio, il Terra di Lavoro deve affinarsi ulteriormente e viene lasciato in bottiglia per altri diciotto mesi.

Note degustative


Terra di Lavoro è un vino impenetrabile. È di un rosso rubino che cambia leggermente a seconda dell'annata. Quelle più calde mostrano note di granato, mentre quelle piovose tonalità di violetto. È percepibile all’olfatto e al gusto la differenza del clima vissuto dal Terra di Lavoro. Spiccano note di frutta nera per le annate assolate in attesa che il vino si apra nel bicchiere per sprigionare gli strati vulcanici come le note balsamiche. Prevalgono invece già gli aromi del vulcano nelle annate fredde e piovose. Grafite, sentori metallici e cuoio sono immediati. Arrivano anche note di eucalipto e liquirizia.

Morbidezza, eleganza ed equilibrio caratterizzano il Terra di Lavoro che ha vissuto precipitazioni e basse temperature. Lunga persistenza e tannini presenti denotano invece il calore dell’annata. Nonostante le influenze climatiche il primo sorso del Terra di Lavoro è identitario. I suoi tannini sono morbidi e lasciano un senso di freschezza seppure sempre un grande avvolgimento gustativo.

Il Terra di Lavoro ha lunghi anni davanti a sé e all’assaggio dopo diverso tempo si sprigionano tutte le note del territorio, come se quella bottiglia fosse stata custode della memoria di quei luoghi dove le vendemmie sono avvenute, circondate dall’odore del sottobosco, di castagne, di olive cadute a terra e di natura nella sua massima espressione.




Colore Impenetrabile, rubino, brillante e con alcuni toni violacei sull’unghia.
Profumo Non emergono al naso, come ci aspettiamo nelle annate calde, le note di frutta nera ma immediate e senza strati note di liquirizia ed eucalipto, cuoio e pepe nero.
Gusto

si conferma il suo equilibrio. Racconta nel sorso una grande eleganza confermata dalla morbidezza dei tannini. Rimane la complessità e la persistenza. Il retrogusto è minerale, tipico delle annate poco assolate. Si confermano le note balsamiche e la grafite, il marchio distintivo della terra vulcanica.

Cantina Galardi
Annata 2021
Regione Campania
Vitigni Aglianico e Piedirosso
Formato 75 cl
Gradazione 14,5%
Temp. servizio 18° C
Bicchiere Ballon
Abbinamenti Primi di terra, carne arrosto e grigliata, selvaggina, formaggi stagionati.
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